Quanti Tone of Voice esistono? Più di quelli che pensi

Avatar Camilla Dazzani • 6 Marzo 2025

Finalmente è arrivato il suo turno: parliamo di ToVTone of Voice!

Quante volte la tua comunicazione è partita con un’idea per poi finire con un’altra ancora? Quante volte ti è capitato di non riuscire a dare un giusto tono alla tua azienda? 

Probabilmente, tante. Ma ci sta: non è così semplice come sembra.

Difatti il tone of voice non è solo una questione di parole, ma di personalità. È il modo in cui un brand comunica e si relaziona con il pubblico, influenzando la percezione e la fiducia dei clienti. 

Probabilmente la tua confusione in merito, nonché indecisione, è determinata anche dalla mancata conoscenza dei numerosissimi ToV esistenti.

Sai quanti tone of voice esistono davvero? La risposta non è un numero fisso, ma un insieme di sfumature che possono essere adattate in base al contesto e al target di riferimento.

Cos’è il Tone of Voice e perché devi assolutamente definirlo?

Come anticipato poco fa, il tone of voice (ToV) è il modo in cui un brand esprime la propria personalità attraverso la comunicazione scritta e parlata. Non riguarda (solo) cosa si dice, ma come lo si dice. Definirlo correttamente significa creare un legame autentico con il proprio pubblico e distinguersi dalla concorrenza.

Pensa a quando parli con persone diverse: con un amico usi un tono rilassato, con un cliente sei più professionale, con un bambino diventi più empatico. Anche un brand deve adattare il proprio tono di voce a seconda della situazione e del pubblico.

Quanti tone of voice esistono? I principali

Pur non esistendo un numero fisso di ToV, possiamo individuare diverse categorie principali. Queste possono aiutarti a sentirti meno disorientato nel mondo della comunicazione.

1. Formale

Un tono autorevole, professionale e preciso. Perfetto per settori come finanza, legale, medicina e istituzioni.

2. Informale

Diretto, colloquiale, volendo anche amichevole. Spesso usato nei social media, nel settore lifestyle e nei brand che vogliono costruire un rapporto più umano con il pubblico.

3. Serio

Istituzionale, affidabile, concreto. Utilizzato in settori dove la chiarezza e la sicurezza sono fondamentali, come la medicina o la finanza. Quello “serio” può contenere tratti di quello “formale” e viceversa.

4. Ironico

Giocoso, spensierato e leggero, solitamente con qualche meme in mezzo. Estremamente efficace per brand giovani e dinamici che vogliono distinguersi con creatività.

5. Empatico

Coinvolgente, emozionale, open-minded, accogliente e vicino al pubblico. Ideale per settori come il benessere, il sociale e il customer care.

6. Distaccato

Neutro, oggettivo, informativo. Spesso usato in ambito tech e B2B, dove i dati e la precisione sono prioritari.

7. Motivazionale

Energico, ispirazionale, spinge all’azione. Utilizzato da brand che vogliono trasmettere grinta e determinazione, come il fitness o il coaching, o aziende di consulenza strategica.

8. Minimalista

Essenziale, chiaro, diretto. Perfetto per brand che vogliono una comunicazione pulita e senza fronzoli, come Apple.

9. Narrativo

Uno storytelling continuo, descrittivo e più che coinvolgente, potremmo dire avvolgente. Molto usato nel branding di lusso o nei settori artistici.

10. Tecnico

Specifico, dettagliato, ricco di terminologia settoriale. Usato in settori scientifici e tecnologici.

Esempi di Tone of Voice famosi: da Apple a IKEA

Vuoi ulteriori inspo? Prova a pensare alle grandi aziende. Anche loro hanno sfruttato la definizione di un ToV come strumento di successo della loro comunicazione. E, in effetti, possiamo dire che ha funzionato!

  • Apple: minimalista, ispirazionale, innovativo.
  • Nike: motivazionale, grintoso, energico.
  • Dove: empatico, inclusivo, autentico.
  • Oreo: giocoso, divertente, ironico.
  • IKEA: amichevole, accessibile, pratico.

Come scegliere il giusto Tone of Voice?

Come ti spiegavamo, no, non è così banale scegliere il giusto Tone of Voice che rappresenti la comunicazione dell’azienda. Qui, un errore, potrebbe essere fatale. Non per metterti ansia, per carità…

Prova con questi step!

  1. Conosci il tuo brand: quali sono i tuoi valori e la tua missione?
  2. Studia il pubblico: chi sono i tuoi clienti? Quale linguaggio usano?
  3. Analizza la concorrenza: come comunicano gli altri nel tuo settore?
  4. Definisci una guida di stile: crea delle linee guida per mantenere coerenza.
  5. Adatta il tono al contesto: cocial, email, blog e assistenza clienti potrebbero richiedere sfumature diverse.
Quanti tone of voice esistono

Quindi…

Non esiste un numero esatto di tone of voice, ma infinite combinazioni tra stile, emozioni e obiettivi. La chiave è trovare il mix giusto per il tuo brand e applicarlo sempre con coerenza.

Ora tocca a te: che tono ha la tua azienda?

NIENTE PANICO: ti aiutiamo noi di KERNERS.co a trovarlo, definirlo e applicarlo. Perché il successo parte da QUI.

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