Tutto sta andando bene. Il traffico dei tuoi siti web sta finalmente salendo in modo organico, il tuo impegno sta producendo i suoi frutti e sei soddisfatto del tuo lavoro. Che scenario meraviglioso, se non fosse che è arrivato inaspettatamente un Core Update Google a portare un calo di traffico significativo. Cosa sta succedendo?
Google è il boss che regna sovrano tra i motori di ricerca, e questo si sa. Il team che opera dietro alla piattaforma di ricerca n.1 al mondo, è costantemente alla scoperta dei migliori mezzi per ottimizzare la qualità dei suoi risultati di ricerca per gli utenti. Il suo strumento principale per fare ciò è rilasciare i cosiddetti – e tanto temuti – Google Core Update. Ma cosa sono esattamente questi aggiornamenti e perché fanno sussultare i specialisti SEO?
Se la tua prima reazione all’aggiornamento dell’algoritmo di Google è stato il panico totale, ti capiamo. La prima volta è sempre un trauma, a volte anche la seconda. Non ti preoccupare: oggi ci pensiamo noi a tranquillizzarti.
Cos’è un Google Core Update?
Un Google Core Update, o broad core update (aggiornamento principale), rappresenta i cambiamenti apportati all’algoritmo di Google, che consistono in migliorie per rendere più accurate e pertinenti le risposte alle ricerche degli utenti. Pertanto influisce sulla classificazione dei siti web nelle SERP. Questi aggiornamenti, come anticipato, sono progettati per massimizzare la qualità dei risultati di ricerca e offrire agli utenti una migliore esperienza su Google. Tuttavia ciò può avere un impatto significativo sul posizionamento e il traffico dei siti web, improvviso e spesso (ma non sempre) temporaneo.
Si conoscono davvero i contenuti degli aggiornamenti di Google?
Tra le prerogative di Google in merito ai Core Updates, la più nota è forse la mancata divulgazione dei loro dettagli. In poche parole non si conoscono gli elementi sottoposti a migliorie e, dunque, gli aspetti che Google rivaluta per premiare o penalizzare i siti web. Quindi gli specialisti SEO devono fare affidamento sull’osservazione e sull’analisi dei dati riguardanti le prestazioni del sito, al fine di interpretare le variazioni subite. Questa mancanza di trasparenza genera ansia tra i professionisti del settore, poiché non è chiaro come adattarsi a questi cambiamenti. Proprio questo panico induce a eseguire interventi rapidi per porre rimedio, senza in realtà essere a conoscenza di cosa davvero stia provocando la fluttuazione di traffico/posizionamento. E questo comportamento impulsivo, del tutto capibile, può creare a sua volta conseguenze negative.
Naturalmente si può dedurre che il contenuto dei Google Core Updates riguardi la qualità dei contenuti (in ogni loro elemento), la risoluzione di errori tecnici, la velocità di caricamento, l’adattabilità ai dispositivi mobili e il livello di sicurezza.
Come può reagire un sito web?
Quando un Google Core Update viene rilasciato, inizialmente potrebbero non registrarsi cambiamenti. Questo è sinonimo di due cose. La prima è che il tuo sito è stato “risparmiato”, nel senso che rispondeva alla rivalutazione dei fattori che ne determinano la qualità. La seconda è che vi è la possibilità che ancora non sia arrivato completamente nel tuo Paese. In quest’ultimo caso, i risultati di tale aggiornamento potrebbero essere visibili anche dopo qualche settimana. Le variazioni, come detto, riguardano il posizionamento e il traffico. Dunque non sarebbe raro notare cali drastici di traffico, proprio come non lo sarebbe osservare aumenti esponenziali.
Ovvio che un sito che è sottoposto a SEO audit periodiche, controlli e ottimizzazioni continue, potrebbe registrare una premiazione piuttosto che una penalizzazione. Talvolta, invece, anche i colossi del web possono essere svantaggiati e questo dimostra che un calo di ranking non è sinonimo di un sito sbagliato o inadeguato. Difficile fare delle previsioni, ma possiamo comunque parlare di alcuni modi per ovviare il più possibile a spiacevoli sorprese.
Come comportarsi in seguito ad un nuovo Core Update di Google?
Prima di tutto, DON’T PANIC!
Ricorda che le fluttuazioni che vedi sono del tutto ordinarie. Non lasciare agire l’ansia, ma razionalizza ed esamina la situazione prima di prendere importanti provvedimenti. Ciò che puoi fare è seguire le linee guida dei Quality Raters, che però non sono contenuti direttamente nell’algoritmo. A partire da questi ultimi, è possibile estrapolare indicazioni per capire gli interventi ideali. Ovviamente dipendono dalla situazione specifica del sito, ma ecco alcuni suggerimenti da cui prendere spunto:
- Valutazione dei contenuti: verifica costantemente la qualità e la rilevanza dei contenuti del tuo sito. Si tratta di un processo essenziale, in quanto – si evince dalle informazioni a disposizione – gli aggiornamenti principali di Google mirano a premiare i contenuti di alta qualità, realmente utili per gli utenti. Controlla gli errori ortografici, l’ottimizzazione dei testi e delle immagini, la competizione, il valore aggiunto che offri e se sono contenuti di cui l’utente può fidarsi.
- Ottimizzazione tecnica: assicurati che il tuo sito sia ben strutturato e ottimizzato dal punto di vista tecnico. Esegui una SEO audit per capire se possono esserci delle problematiche che ostacolano l’autorevolezza e la stabilità dei siti web che stai seguendo.
Il segreto per capire i settori d’intervento è interrogarsi sempre, sempre, su TUTTO. Quindi, valuta le questioni contenutistiche a seconda della loro qualità, della competenza ed esperienza trasmessa all’user, della loro produzione e presentazione. Qualunque dettaglio conta.
Ricorda, infine, di monitorare il traffico del tuo sito nel tempo e gli altri dati riguardanti la SEO: studiare la storicità è importante per capire cosa può influenzare il traffico.
Ad ogni modo, è sempre bene prendere decisioni in seguito all’analisi della situazione post-aggiornamento. Si specifica nuovamente che è complicato fornire suggerimenti precisi in merito ai contenuti dei core update Google: non è dato conoscerli. Possiamo soltanto condividere buone pratiche evergreen per la SEO.
Quanto durano le fluttuazioni?
Questa è una risposta complicata da dare e non abbiamo informazioni a sufficienza per poter rispondere correttamente. Ciò che possiamo dirti è che possono essere temporanee, nel senso che si risolvono spontaneamente, o definitive, ovvero che richiedono interventi. In questo ultimo caso potresti notare miglioramenti anche con l’aggiornamento successivo, oppure nel breve periodo con altri micro aggiornamenti.
La Qualità è sempre la Soluzione
I Google Core Updates potrebbero essere spaventosi, ma la soluzione idonea per affrontarli è sicuramente migliorare la qualità del tuo sito web, a prescindere. Mantenere contenuti di alto livello, verificare che la struttura tecnica sia ottima e, in generale, praticare una solida strategia SEO, saranno tecniche vincenti nel lungo periodo. E lo sono soprattutto per eludere gli effetti dei Google Core Updates.
La qualità è sempre la soluzione, vero, ma anche KERNERS.co non scherza
Se temi di non riuscire a gestire queste situazioni e la SEO dei siti web che segui, forse hai bisogno del team di KERNERS.co. Programmatori, SEO specialist (anche off-site) sono a tua completa disposizione per rendere efficace la tua strategia digitale.
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